Restauro di un sottopancia da attacchi con l'imbottitura gravemente danneggiata.
Per prima cosa ho rimosso la vecchia foderatura con relativo contenuto (gommapiuma ridotta in briciole) e ripulito la cucitura dal vecchio filo.
Ho scelto del vitello italiano con una texture molto fine per la foderatura e un paio di strisce di schiuma di neoprene di 3 mm di spessore per l'imbottitura... poi ho rimesso insieme il tutto con spesso filo di lino cerato, cucito a doppio ago.
Ecco come si presentava il sottopancia dopo riassemblaggio, pulitura e ingrassatura (sapone solido alla glicerina e olio per cuoio Carr Day & Martin):
Durata totale dell'intervento: 3 ore abbondanti.
November 17, 2008
October 16, 2008
Imbottiture danneggiate...
La mia istruttrice mi ha passato questa sella: è un'Appaloosa piuttosto datata, un modello che ricalca le Pariani olimpioniche. Entrambi i "thigh pads" (ignoro come si chiamino in italiano... imbottiture per la coscia?) si sono consumati negli anni, esponendo l'imbottitura di gommapiuma. Purtroppo anche questa volta non ho scattato foto d'insieme della sella prima di intervenire, ma i cuscini e le imbottiture una volta rimossi dal quartiere si presentavano così:
Per risolvere il problema, ho foderato l'interno dei cuscini con un secondo strato di pelle, opportunamente sagomato e successivamente deformato per adattarlo alla forma originale.
Dopo aver incollato le due fodere, le ho cucite insieme seguendo il bordo dei buchi (cucitura da sella a due aghi, usando un filo di lino ben cerato) e ho rimontato le imbottiture sui quartieri. Dove la gommapiuma si era consumata ho inserito lana a fibra lunga, come quella tradizionalmente usata per il cuscino.
Una volta terminati i lavori (che comprendono sempre un paio di passate con sapone alla glicerina e qualche spennellata d'olio per cuoio, soprattutto sulle cuciture), la sella si presentava così:
Per risolvere il problema, ho foderato l'interno dei cuscini con un secondo strato di pelle, opportunamente sagomato e successivamente deformato per adattarlo alla forma originale.
Dopo aver incollato le due fodere, le ho cucite insieme seguendo il bordo dei buchi (cucitura da sella a due aghi, usando un filo di lino ben cerato) e ho rimontato le imbottiture sui quartieri. Dove la gommapiuma si era consumata ho inserito lana a fibra lunga, come quella tradizionalmente usata per il cuscino.
Una volta terminati i lavori (che comprendono sempre un paio di passate con sapone alla glicerina e qualche spennellata d'olio per cuoio, soprattutto sulle cuciture), la sella si presentava così:
September 29, 2008
Sostegno per sottocoda
Alcuni giorni fa mi è stato chiesto di montare una maniglia sulla paletta di una sella da pony, in modo da poterci attaccare la cinghia del sottocoda. Unico problema: la sellina in questione ha l'arcione in fibra di vetro (o qualcosa di molto simile) e non c'è vite che tenga. Il caso ha voluto che lo stesso giorno la mia istruttrice mi abbia parlato di questo oggetto: si infila (e si blocca) tra i cuscini e si fa passare la cinghia del sottocoda nell'asola. Ieri pomeriggio ne ho fatto uno:
Ho usato il solito cuoio Sedgwick da briglieria, cuciture da sella a 6 punti per pollice. Nella parte larga ho inserito come rinforzo un lamierino sottile di acciaio INOX.
Ho usato il solito cuoio Sedgwick da briglieria, cuciture da sella a 6 punti per pollice. Nella parte larga ho inserito come rinforzo un lamierino sottile di acciaio INOX.
September 23, 2008
Riparazioni su una sella
Dopo la pausa estiva imposta dal caldo (nel mio "laboratorio" in luglio si raggiungono tranquillamente i 38°C), ho messo le mani su una vecchia sella da pony: entrambe le imbottiture per le ginocchia si erano bucate, il legno dell'arcione era a nudo lungo tutta la paletta, i falsi quartieri completamente scuciti e il "naso" (gli inglesi lo chiamano forepiece) era da sostituire. Alla prossima occasione vedrò di fotografare la sella prima di effettuare qualsiasi intervento... Praticamente, ho rimosso il cuscino dal seggio e ho lavorato sulle due parti, per poi ricucirle insieme a lavori terminati.
Questo è il risultato finale:
La paletta è stata senza dubbio la parte più impegnativa: la pelle che costituisce la "pezza" è stata modellata passo dopo passo, inumidendola, tirandola per bene sull'arcione e inchiodandola in posizione di volta in volta per farla seccare sulla forma. Per arrivare a questo risultato ho dovuto ripetere la procedura alcune volte.
Questo è il risultato finale:
La paletta è stata senza dubbio la parte più impegnativa: la pelle che costituisce la "pezza" è stata modellata passo dopo passo, inumidendola, tirandola per bene sull'arcione e inchiodandola in posizione di volta in volta per farla seccare sulla forma. Per arrivare a questo risultato ho dovuto ripetere la procedura alcune volte.
June 19, 2008
Frontalini in corda
Ho appena finito una serie di 10 frontalini in corda intrecciata per la squadra pony dello Stradello di Scandiano (RE), in vista dei campionati italiani pony 2008 che si terranno alle Siepi di Cervia (RA) la prossima settimana.
Dopo una lunga ricerca, ho trovato un negozio in grado di fornirmi una vasta gamma di colori a prezzi ragionevoli.
I passanti alle estremità sono in cuoio inglese Sedgwick, considerato uno dei migliori al mondo: pre-concia al cromo e concia vegetale, colore e texture uniformi.
Ringrazio il maestro Augusto Del Vecchio, che mi ha dato l'idea.
Dopo una lunga ricerca, ho trovato un negozio in grado di fornirmi una vasta gamma di colori a prezzi ragionevoli.
I passanti alle estremità sono in cuoio inglese Sedgwick, considerato uno dei migliori al mondo: pre-concia al cromo e concia vegetale, colore e texture uniformi.
Ringrazio il maestro Augusto Del Vecchio, che mi ha dato l'idea.
June 12, 2008
Riparazione e conversione di un fascione da riposo
Il fascione da riposo viene utilizzato di solito per ridurre il rischio che il cavallo si imboxi e per mantenere le coperte di vecchio tipo in posizione.
Questo mi è stato dato più o meno un mese fa: suppongo che in origine dovesse assomigliare molto a quello nella foto qui a lato (immagine presa da wiwfarm.com). Il proprietario non lo usava più da alcuni anni e avrebbe voluto convertirlo in un fascione per il lavoro alla corda: le cuciture sui cuscini erano completamente andate, le imbottiture non facevano più il loro lavoro e uno dei due riscontri era stato mangiucchiato. Ad aggravare il quadro, lo stato del cuoio: rigido, secco e impregnato di sporco.
Per prima cosa, ho rimosso i cuscini e pulito dai residui della vecchia cucitura entrambe le parti.
Aprendo i cuscini, ho constatato che la masonite utilizzata come rinforzo posteriore per le imbottiture si era sbriciolata in corrispondenza delle cuciture e che la ruggine delle piastre di rinforzo le stava intaccando. I due cuscini di feltro erano duri come legno e lo strato più esterno di spugna ormai era inservibile.
Ho bloccato la corrosione della ruggine sulle piastre di rinforzo, prima rimuovendo il possibile con una spazzola d'acciaio, poi trattando la superficie con un convertitore per ruggine. Nella foto qui sotto avevo appena applicato il prodotto.
L'imbottitura andava sostituita:non disponendo di fogli di feltro adatto ho utilizzato la classica lana grezza che viene utilizzata per i cuscini delle selle. Ho rimontato i cuscini al fascione, sostituendo i fogli di masonite sbriciolati con due pezzi di cuoio da briglieria e interponendo una striscia di pelle per evitare che la cucitura tagliasse la pelle dei cuscini.
Completati 3 lati di un cuscino, ho inserito l'imbottitura aiutandomi con una sottile bacchetta di legno. Una volta raggiunto il grado di imbottitura che desideravo, ho cucito il quarto lato. La foto qui sotto è stata scattata al termine della riparazione, dopo aver pulito e ricondizionato i cuscini e il fascione.
Dietro richiesta, ho aggiunto due anelli a D ai lati del fascione, in una posizione adatta per attaccare una longia e ho recuperato la cinghia danneggiata.
Per concludere, infinite mani di sapone alla glicerina sul lato fiore e olio sul lato carne per ammorbidire il cuoio.
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